Candidarsi per un’azienda di moda sembra inizialmente una cosa facile in cui devi seguire una procedura standard: si ricercano le offerte di lavoro online, si prepara un curriculum e si carica o invia via email alle aziende. Poi si aspetta che qualcuno chiami. è dopo qualche settimana dalle prime candidature, quando non si riceve alcuna risposta, che ci si rende conto che in realtà candidarsi per un’azienda di moda non è poi così semplice. Le aziende di questo settore possono permettersi di essere molto esigenti perchè ricevono tante candidature.
Perciò non basta caricare semplicemente il curriculum e aspettare incrociando le dita. Bisogna fare quello sforzo extra e non commettere alcun errore durante la fase di candidatura e in seguito di colloquio. Conoscere quindi cosa le aziende di moda si aspettano in fase di candidatura e colloquio ti permetterà quindi di essere in vantaggio rispetto a tutti gli altri candidati.
Puoi aver fatto tante esperienze, ma se il tuo CV non è ben strutturato, i recruiter lo scarteranno. Puoi invece essere appena uscita da scuola, ma avere il tuo curriculum ben organizzato ed aver scritto una cover letter efficace e ottenere il lavoro.
Alessandra Ricci che si occupa di assumere personale presso Burberry ci ha infatti detto che “Un curriculum è efficace quando può essere utilizzato come biglietto da visita. Deve quindi essere esaustivo ma sintetico, “personalizzato” sulla tipologia di ruolo per cui si sta facendo application e professionale… Il curriculum deve anche essere immediato e facile da leggere: questo non significa che si debba scordare la creatività, ma che non bisogna esagerare.”
In questo post ti ho spiegato che è fondamentale modificare un pò il curriculum ogni volta che ci si candida per una nuova posizione. Utilizzare le parole chiavi della descrizione dell’offerta di lavoro nel proprio curriculum è infatti un trucco che incide molto.
Ad esempio, mettiamo che tu ti voglia candidare per questa offerta di lavoro:
Assistente di Collezione presso Dolce & Gabbana
La figura prescelta sarà inserita all’interno dell’Ufficio Stile Uomo RTW e svolgerà le seguenti principali attività:
- eseguire il passaggio delle informazioni stilistiche fungendo da trade union tra i designers ed i tecnici di prodotto/modelli;
- supportare il team creativo nelle fasi di preparazione delle collezioni;
- creare e/o supportare la creazione dei tabelloni di collezione;
- supportare e/o effettuare insieme al direttore creativo le attività di attribuzioni assicurando un preciso e puntuale passaggio delle stesse agli uffici prodotto delle sedi di riferimento;
- effettuare analisi e reportistiche relative alle collezioni;
- partecipare alle attività di coordinamento collezione e sfilata assicurando la presenza di tutto il materiale richiesto nei tempi, modalità e qualità aziendale.
Principali responsabilità
Assicurare un costante e puntuale passaggio degli input creativi, aggiornamenti e /o modifiche relative alla collezione, agli uffici prodotto e /o tecnici coinvolti.
Fungere da punto di riferimento interno all’ufficio garantendo adeguato supporto nel coordinamento delle attività.
Competenze
Il Profilo Ideale Dovrà Possedere Le Seguenti Competenze/capacità
- forte sensibilità verso prodotto abbigliamento uomo
- conoscenza dei tessuti e della merceologia tessile
- conoscenza dei principali programmi informatici: gradito AS400/Modelform
- conoscenza del pacchetto Office: in particolare Excel
Requisiti richiesti
La/Il Candidata/o Ideale Possiede
- Laurea e/o diploma in Fashion Business e/o cultura equivalente.
- Conoscenza della lingua inglese.
- Gradita conoscenza della Storia dell’Arte e del Costume.
- Pregressa esperienza: maturata presso uffici prodotto/tessuti uomo e/o presso uffici stile in qualità di assistente.
- Soft Skills: dotata/o di forte intelligenza sociale, capacità di relazione a qualsiasi livello, risorsa precisa, responsabile, dotata di capacità di problem solving, ottima gestione dello stress, incline al confronto ed al lavoro di squadra, flessibile e disponibile in termini di orari.
Dopo aver letto attentamente l’offerta di lavoro, fermati sulle attività richieste:
- eseguire il passaggio delle informazioni stilistiche supportare il team creativo nelle fasi di preparazione delle collezioni;
- creare e/o supportare la creazione dei tabelloni di collezione….
poi prendi il tuo curriculum ed in particolare focalizzati sulle tue precedenti esperienze lavorative, e cerca di incorporare le parole chiavi nella descrizione delle attività che hai svolto nei tuoi precedenti lavori, che in questo caso potrebbero essere:
- supportare il team creativo nelle fasi di preparazione delle collezioni
- effettuare analisi e reportistiche relative alle collezioni;
- partecipare alle attività di coordinamento collezione e sfilata
ovviamente non puoi incorporare le attività se in realtà non ti sei occupata di questo, altrimenti in fase di colloquio se ne accorgerebbero e sarebbe peggio. Dato che in questo caso come requisiti richiesti c’era Pregressa esperienza: maturata presso uffici prodotto/tessuti uomo e/o presso uffici stile in qualità di assistente – se ti stai candidando, vuol dire che hai avuto esperienza come assistente quindi inserire parole chiave nella tua esperienza precedente è assolutamente necessario.
Dai anche peso ai requisiti richiesti e cerca di inserirli nel tuo CV: Gradita conoscenza della Storia dell’Arte e del Costume. Puoi inserire questo requisito nei tuoi studi o in altre competenze oppure scrivere nella cover letter che sei appassionata della storia dell’arte e del costume e che per questo lo hai studiato autonomamente attraverso libri, corsi online, ecc…
Lo stesso vale per la conoscenza dei tessuti e della merceologia tessile e conoscenza dei principali programmi informatici: gradito AS400/Modelform. Piuttosto quindi che scrivere le solite competenze generiche che si usano in tutti i curriculum, assicurati di inserire queste specifiche che trovi nell’offerta di lavoro.
Quando strutturi il tuo curriculum fai in modo che stia tutto in una sola pagina. So che può sembrare difficile ma sforzati e rifallo fino a quando tutto non ci riesci. Utilizzare una dimensione di carattere diversa che permette di distinguere i job title dalle job description è altrettanto importante. I recruiter guardano il CV per soli 3 secondi prima di decidere se continuare a leggerlo o meno, perciò una volta che lo hai terminato, osservalo da lontano e vedi che riesci a capire in 3 secondi chi sei, cosa hai fatto e cosa hai studiato. Utilizza una foto professionale: ovvero un ritratto di te dalle spalle in su con uno sfondo bianco. Presta anche attenzione a non menzionare hobbies/informazioni personali non pertinenti alla posizione per cui ti stai sta proponendo.
Stampa l’offerta di lavoro per la quale ti stai candidando e immedesimati nell’HR che dovrà occuparsi dell’assunzione. Tieni a mente che ci sono almeno altre 500 persone che si stanno candidando per quel lavoro, quindi pensa in grande e fai in modo che il tuo CV risalti fra tutti quelli pensando a cosa vorrebbe un recruiter: un CV snello ma che contiene le parole chiavi nelle esperienze precedenti e nelle competenze richieste. Se è richiesta ottima conoscenza della lingua inglese e dell’utilizzo di excel e power point, concentrati su queste competenze piuttosto che sprecare spazio scrivendo buone capacità comunicative, che scrivono tutti ma che non significano niente per i recruiter oggi. Focalizzati bene su ciò che viene chiesto nella job description e metti in risalto tutto ciò che loro vogliono. Utilizza il grassetto e metti in cima tutto ciò che è rilevante.
Cosa si aspettano le aziende in fase di colloquio
è fondamentale che durante il colloquio tu dimostri che hai fatto le tue ricerche sull’azienda. Nomina ad esempio la tua collezione preferita, qualcosa dell’azienda che è accaduto e che ti ha colpito. Se ti stai candidando per un lavoro in PR, studia le strategie di PR che ha utilizzato l’azienda: rapporti con influencer, i magazine sui quali è apparso il brand, le celebrity che hanno indossato un capo ad un evento… Studia e durante il colloquio mostra la tua passione per il brand e le tue conoscenze. I recruiter lo adoreranno.
Preparati facendo pratica a casa prima del colloquio, a rispondere a domande come:
- cosa ti piace della nostra azienda e perchè ti piacerebbe lavorare qui?
- qual è la sfida più grande che hai dovuto affrontare nelle tue esperienze lavorative e come hai fatto
- in quali dei nostri valori ti riconosci maggiormente
Ho chiesto alla Talent Acquisition Manager di Burberry a cosa presta più attenzione durante il colloquio e qual è il fattore decisivo che le permette di capire che quella è la persona giusta:
“Presto molta attenzione, oltre ai requisiti professionali, a valutare quanto la persona che ho di fronte è in linea con la cultura aziendale. Il fattore che mi fa dire “wow” è presente quando il candidato dimostra entusiasmo e realismo attraverso un approccio multifocale (sottolinea sia i vantaggi che apporterebbe all’azienda, sia i benefici che trarrebbe dal fatto di lavorare al suo interno), da esperto (riesce ad emergere rispetto a profili simili per come utilizza il proprio know how tecnico) e da problem solver (riesce a mettere in luce le sue capacità di pensare in prospettiva focalizzandosi sulle possibili sfide che l’azienda potrebbe affrontare in futuro).
Tutto ciò, oltre a determinate caratteristiche personali che non si possono cambiare, richiede una preparazione pre-colloquio sull’azienda, il suo settore di business, i suoi prodotti, i suoi valori e obiettivi. E’ fondamentale prendere molto seriamente tutti gli step, a partire dalla “phone interview” e dal cosiddetto “colloquio conoscitivo”: sono infatti le prime opportunità per fare una buona impressione. Pur non essendo dei tecnici, i referenti HR che conducono questi colloqui sono spesso i migliori conoscitori dell’azienda, delle sue peculiarità e di cosa richiede il business – quindi riescono a valutare a 360 gradi il fit della persona con la posizione ricercata. Nei colloqui tecnici, utilizzati soprattutto per la ricerca di profili specializzati, si testano le competenze specialistiche anche con prove, risoluzioni di problemi ed esercizi pratici. Nei colloqui di gruppo invece si assessa come il candidato si comporta in un contesto sociale: si va dunque ad analizzare l’apertura al confronto, lo spirito di squadra, le doti di leadership, di argomentazione e convincimento o di ascolto. Bisogna raccontarsi in modo analitico e sintetico, restituendo un quadro esaustivo di capacità, competenze e punti di forza. Sfruttiamo il colloquio per valorizzare quegli aspetti che non sono intuibili dalla lettura del CV e prestiamo attenzione alla forma. Bisogna mostrare curiosità, stimolare l’attenzione dell’interlocutore evitando di procedere con un elenco sterile dei ruoli ricoperti, e far capire che si è fatta ricerca prima di procedere con la candidatura. Non bisogna avere la presunzione di conoscere le peculiarità dell’azienda, nè tantomeno ignorare il fatto che un’azienda è un’organizzazione formata da persone e di conseguenza da relazioni: sconsigliabile dunque parlare negativamente del proprio capo attuale o dei colleghi. Non assumere atteggiamenti di disinteresse e non dare troppa confidenza all’interlocutore.”
Devi fare qualcosa di straordinario per poter essere considerata. Perciò oltre che a candidarti dal modulo del sito dell’azienda, perchè non cerchi l’indirizzo email dell’HR o del tuo futuro capo (in molte offerte di lavoro viene spiegato se il tuo ruolo sarà di affiancamento ad una persona specifica: PR manager, e-commerce specialist, digital editor.. fai una ricerca su LinkedIn e scopri chi è la persona) e scrivi una mail utilizzando come testo la tua cover letter e allegando il tuo curriculum o qualunque altro documento che sia rilevante come ad esempio un portfolio?
Cosa ne pensi di una candidatura via video? Trova uno sfondo professionale, vestiti come se stessi andando ad un colloquio e registra un breve video (40 sec) dove spieghi chi sei e perchè vorresti ottenere quel lavoro.Pensa sempre in grande e ricordati che devi lasciare il segno, le aziende sicuramente non potranno fare a meno di notarti e ricordarsi di te.