Amy Astley è la editor in chief di Teen Vogue, lei svolge uno dei lavori più prestigiosi e più ambiti del mondo della moda .
Amy Astley non aveva un fashion background ma nonostante ciò è riuscita ad arrivare lontana . Scopriamo insieme la sua storia che potrebbe essere la tua guida d’ispirazione per diventare anche tu la prossima editor-in-chief .
Amy Shley passò la sua adolescenza cercando di diventare una ballerina professionista ( una carriera che vede vicina a quella attuale perché per entrambe, gli sforzi rimangono dietro e la gente vede soltanto il risultato finale che sembra ottenuto senza sforzi) . Completata la laurea in letteratura inglese si trasferisce a New York ed inizia uno stage da House& Garden una rivista del gruppo Condè Nast . Amy rimase 4 anni da House & Garden iniziando come assistente dell’editor in chief. Lavorando duramente e svolgendo al meglio che poteva ogni compito che il suo capo le chiedeva, A.A. diventò editore del dipartimento decorazioni.
Quando la rivista House&Garden chiuse, uno scrittore che era andato l’anno prima da Vogue, la raccomandò ad Anna Wintour e fu così che Amy Astley approdò per la sua prima volta da Vogue, nel dipartimento beauty di cui divenne presto beauty director . Nel 2002 Anna Wintour le assegnò il ruolo di editor-in-chief di Teen Vogue, la nuova rivista di Vogue che sarebbe nata a Gennaio del 2003.
Il lavoro di Amy Ashley principale oggi è quello di assemblare un team di editori, scrittori e fotografi e trarne il meglio da tutti per riuscire a realizzare l’editoriale perfetto . Lei guida il team e supervisiona anche gli account social, il sito web ed il canale Youtube.
La sua tipica routine quotidiana inizia alle 5:30 di mattina leggendo il New York Post, The New York Times, Women’s Wear Daily e Business of Fashion e controllando i suoi account Twitter e Instagram. Arriva in ufficio ogni mattina entro le 9:00 e inizia ad incontrare fotografi, editori e stylist per discutere sui prossimi photo shoots. Spende molto tempo nella ricerca di nuove idee con i web editor e, il suo pranzo potrebbe essere con un dirigente o un designer. Si occupa delle sue email 24/7 e le sue serate sono sempre dedicate ad eventi di moda come cerimonie di premiazione,cene di beneficenza e cocktail party.
La storia di Amy Astley è di grande ispirazione e ci insegna come si può diventare editor di una grande rivista di moda, sottolineando che non c’è una scuola precisa da frequentare come quando si vuole diventare avvocato, ma che ci possono essere percorsi diversi per ottenere questo tipo di lavoro.
Ecco alcuni preziosi consigli di carriera di Amy Astley per chi vuole diventare editor e lavorare per una rivista di moda:
1.
“Non puoi pretendere di entrare nel mondo della moda nella tua città, devi trasferirti ed andare dove sono le opportunità.”
2.
“Amy Astley ottenne il suo primo lavoro da H&G perché un’amica di sua madre fece il college con una che lavorava nelle risorse umane. Il suo consiglio è di connettersi con le persone il più possibile perché se tu non conosci nessuno nel settore, qualcuno nella tua vita potrebbe conoscere qualcuno che potrebbe aiutarti.”
3.
“All’inizio della tua carriera potresti ricevere richieste che non ti sembrano in linea con i tuoi studi o che pensi che non sia correlati ai tuoi obiettivi di carriera, ma se li svolgi bene la gente ti darà fiducia e ti darà il lavoro che stai cercando .”
4.
“Quando sei una stagista o assistente di qualcuno, il tuo lavoro è quello di semplificare quello degli altri. Io sono interessata a promuovere le persone che risolvono i problemi che vogliono svolgere più lavoro e vogliono affidate più responsabilità.”
5.
“Preparati ad arrivare in ufficio prima del tuo capo e ad andartene dopo di lui, in modo che tu sia sempre li.”
6.
“Non fissarti ad arrivare al capo, la mossa intelligente è quella di impressionare la persona che devi aiutare e per la quale sei stata assunta. Sarà il tuo superiore a raccomandarti al suo capo.”
7.
Abbi una mente aperta e sii curiosa di tutto .Il bello delle riviste è che ci sono così tanti percorsi diversi per arrivarci. Il mio non è stato diretto, ma mi ha reso una editor migliore.
Cosa ne pensate? Avete qualche esperienza in merito? Lasciate un commento qui sotto