Prima di vivere e lavorare nel Regno Unito, non conoscevo il concetto di networking. E quando iniziai a capirlo, lo trovai estremamente strano. Sapevo che nella moda molte delle partnership vincenti e progetti creativi più appassionanti, erano il frutto di amicizie, ma non riuscivo a capire il perché degli eventi di networking. Perché dovrei andare in un posto con professionisti della moda e dire delle belle parole su quanto sono una creativa straordinaria, sorridendo qua e là, per poi tornare a casa ed elaborare strategie utili al compimento dei miei progetti? Perché in sostanza, se togliete lo champagne e i brillantini, è questo un evento di networking.
I primi eventi di networking a cui andai non mi incantarono e mi fecero sentire a disagio fino a quando non partecipai ad uno organizzato da The Stylist – una rivista distribuita gratuitamente all’entrata della metro londinese. Ero andata per sentire parlare di blogging e alla fine della conferenza, andai a fare un giro tra gli stand dei brand presenti quel giorno. Mi fermai davanti ad uno di gioielleria. Qui, incontrai Elina, la fondatrice del marchio, e Debbie, la ragazza che aveva il banco vicino a quello di Elina. Essendo tutte straniere in Inghilterra, tra il presentarmi i loro brand di beauty e gioielleria, legammo grazie alla nostra esperienza di vita nel Regno Unito. Fu così che quello che pensavo sarebbe stato un giro veloce dell’evento, si trasformò in un’ora di conversazione con due donne che sono oggi preziose amiche. Tornai a casa con i loro biglietti da visita e lasciai loro il mio numero di cellulare. Dopo varie cene in cui parlavamo di lavoro, delle nostre vite e di ragazzi, iniziammo ad aiutarci a vicenda. Aiutai Debbie con due video per Elina e entrambe accettarono di essere intervistate sul mio vecchio podcast. Oltre a questo, quando loro sono ad una fiera o un’esposizione, faccio il possibile per andarci e incoraggiarle.
Vi racconto questa storia perché è incontrando Elina e Debbie che capii meglio il concetto di networking. Durante il nostro primo incontro, non stavamo parlando insieme pensando cosa avremmo potuto ottenere l’una dall’altra, invece abbiamo veramente legato ed ecco perché oggi aiutarci è naturale.
Come potete vedere dalla mia esperienza, fare networking non è facile, ma scegliere l’evento giusto vi porterà ad incontrare le persone giuste. Ecco qui qualche consiglio per aiutarvi ad affrontare questa esperienza con agio.
Scegliete l’evento giusto
Il primo consiglio che darei a proposito di networking è di non andare mai ad eventi che si chiamano ‘networking events’. Capitali della moda come Milano o Londra offrono una grande scelta di eventi a cui andare, però invece di selezionarli pensando al networking sceglieteli a seconda di quello che imparerete. è cosi’ che incontrerete persone che condividono i vostri stessi interessi e che hanno background interessanti. Facendo in questo modo, vi garantite che il networking diventi un processo naturale.
Andate da sole
So che è un’idea che può spaventare più di una, però pensateci un secondo: andare ad un evento con un’amica per sentirsi meno sola vi farà mancare l’ opportunità di incontrare nuova gente. Perché dico questo? Semplicemente perché finirete per rimanere insieme invece di socializzare con altre persone. Essendo introversa, so quanto sia difficile fare questo ogni volta, però vado sola perché così risulto più socievole e pronta ad ascoltare chi incontro. Se come me vi viene difficoltoso andare verso la gente, iniziate con il salutare la persona seduta accanto a voi, presentatevi e chiedete alla vostra vicina se è la prima volta che assiste a quel tipo di evento, cosi’ vi assicurate di iniziare la conversazione casualmente.
Se la fortuna è con voi puo’ darsi che non siete le uniche ad essere venute da sole, il che significa che tra le persone presenti all’evento, ci sono ragazze come voi che vorrebbero fare nuove conoscenze. Notatele prima dell’inizio della conferenza e appena finisce fate la loro conoscenza salutandole e chiedendo come hanno trovato gli ospiti della conferenza. Un sorriso o un complimento su un outfit sono anche altri modi carini ed efficienti per iniziare a conversare.
Assicuratevi di uscire dall’evento con qualche contatto
E’ un consiglio che mi diede la designer di accessori Vanessa Kanaiza – la cui storia potete ascoltare sul podcast di Glam Observer. Ogni evento a cui assiste è l’occasione per lei di raccogliere almeno cinque contatti. E l’ho vista in azione. Nel 2017, l’ho notata ad un evento in cui riuscì ad ottenere il supporto e la mentorship del British Fashion Council solo perché andò dritto da Clara Mercer, la direttrice della comunicazione del BFC, e gli disse di aver bisogno del suo supporto per poter lanciare il suo marchio.
Se è vero che la confidenza di Vanessa è unica, ho comunque notato che la cosa che gli permette di avere contatti di valore è la sua estrema disciplina. Durante le conferenze, ascolta, fa domande intelligenti, presenta il suo brand in un tale modo che tutti nella stanza vogliono il suo contatto Instagram. Si dà obiettivi da raggiungere per assicurarsi che i soldi che ha speso per quell’evento siano valsi.
Non dovete per forza uscire con cinque contatti ad ogni evento a cui andate, ma assicuratevi di averne almeno uno o due che siano importanti per voi.
Come fate networking? Raccontateci nei commenti giù.