Il settore della moda da fuori sembra caratterizzato solo da abiti, sfilate, lanci e presentazioni di collezioni. Insomma, un mondo perfetto e glamour dove tutto sembra scorrere liscio e il massimo che può succedere è che un abito non sia pronto quando la modella deve sfilate. In realtà, però la moda è sottoposta ad un problema molto serio che chi è all’interno o chi si sta approcciando al settore e gli studenti devono affrontare: lo stress.
Non è infatti una novità che alcuni dei top designer hanno sofferto di problemi mentali dovuti allo stress.
Rispetto a tutti gli altri settori, per le sue caratteristiche, il settore della moda, insieme a quello della tecnologia, è fra quelli in cui i lavoratori soffrono di più lo stress.
Il cambiamento in atto portato dal digital che ogni giorno ci fa confrontare con altri professionisti del settore e restare sempre connessi anche fuori dall’orario d’ufficio e da un ciclo del moda che da due collezioni all’anno è arrivato a sei collezioni (per non parlare delle 40 circa dei brand fast fashion) non hanno sicuramente migliorato questo problema, anzi tutto è diventato più veloce e stressante.
Tanti studenti e lavoratori junior, stagisti e anche senior soffrono di stress e di quello che viene definito burnout:
Il settore della moda richiede tanto dai lavoratori sin dall’inizio della propria carriera. Lo stress infatti si manifesta da subito: le scuole di moda chiedono sempre più requisiti nella fase di ammissione ad un corso e i costi sempre più alti, sottopongono gli studenti ad un’alta pressione del dover dare il massimo per trovare un’occupazione appena laureati per poter ripagare l’investimento.
Le lunghe giornate lavorative, che spesso vanno oltre il normale orario di lavoro (è raro che chi lavora nella moda riesce ad uscire dall’ufficio alle 6) ed in alcuni casi richiedono una reperibilità 24 ore su 24 rendono sottile la linea tra vita privata e lavorativa, impedendo a molti giovani che si sono approcciati a questo settore a rimandare i progetti personali di almeno 4 anni dopo l’inizio della propria carriera. Ricorderai forse la frase ne Il Diavolo veste Prada in cui Nigel dice ad Andy “Fammi sapere quando la tua vita privata va a rotoli. Significa che è tempo di una promozione.”
In molti casi, specialmente all’inizio della carriera, inoltre, il salario non è equo rispetto alle ore lavorative richieste. Basta solo pensare agli stage non retribuiti dove per fare gavetta e poter entrare in questo settore, giovani studenti e neolaureati lavorano in media 12 ore al giorno, dando il massimo per impressionare il proprio capo con la speranza di ottenere un contratto e svolgono in genere sempre i compiti più pratici: portare caffè, fare fotocopie, impacchettare e spacchettare capi, stirare abiti, ordinare guardaroba, fare commissioni varie in giro per la città, tenere l’agenda… Persone che hanno studiato duramente e per tanti anni e che si sentono scoraggiate dal dover svolgere questi compiti al di sotto delle loro competenze per poter far parte di questo settore.
La pressione costante di essere sempre aggiornati su ciò che succede in questo settore, guardare ogni sfilata, leggere ogni articolo, avere sempre un aspetto curato, fare networking implica che, dal momento in cui ti svegli, anche se non sei fisicamente in ufficio, hai già un programma fitto della giornata: non scegliere i vestiti a caso, leggere siti del settore, lavorare in ufficio, andare ai party e gli eventi la sera per pubblicare l’articolo la mattina seguente o anche solo per socializzare (perchè si sa che il networking è il fulcro della carriera nella moda) . Quindi un lavoro che va ben oltre le 8 ore d’ufficio.
Inoltre, la competizione di questo settore rendono la fase di ricerca del lavoro uno dei momenti più stressanti in assoluto, che non finisce quando si è entrati in azienda perchè poi si trasforma nella paura di essere rimpiazzati da qualcuno più competente.
Lo stress è anche uno degli argomenti che è saltato fuori durante il primo fashion panel.
Le aziende di moda tendono a rendere tutto stressante e come se fosse di importanza vitale. Ma chi lavora nella moda non salva vite umane e questo in tanti tendono a dimenticarlo. Capi che fanno richieste impossibili ai loro assistenti con minacce di licenziamento non si vedono solo nei film.
Questo non vuole essere uno scoraggiamento al lavorare nel settore della moda, ma solo un incoraggiamento ad essere resilienti e preparati. Le scuole di moda e in genere una qualsiasi università, non preparano a questo, perciò voglio che tu sia preparata all’ingresso nel settore della moda e che sia più forte di tutto.
Non prendere tutto personalmente e non lasciarti scoraggiare e soprattutto fare mettere i piedi in testa da nessuno.
Sia che tu sia ancora studente, neo laureata o con anni di esperienza, non dimenticare mai la tua dignità. Sii umile nel voler imparare da chi ha più esperienza di te, ma se pensi che qualcosa non sia giusto non avere paura di esprimere la tua opinione e, se il tuo capo non ti ascolta, vai da qualcun altro in azienda come ad esempio i recruiter e parla del tuo problema.
La salute mentale è più importante di ogni cosa e ricorda che non riesciurai a dare il massimo se non sei in perfetta forma, perciò impara a contenere la tua emotività per evitare di stressarti troppo ed avere un calo delle tue performance.
Organizzati
Il modo migliore per ridurre lo stress è essere organizzati. Se in ufficio hai una to-do list sai esattamente cosa devi fare e quali attività prioritizzare. In questo modo non ti dimenticherai di alcune attività e non avrai timore che il tuo capo ti rimproveri per non aver fatto qualcosa. Porta sempre un’agenda con te e annota ogni attività che devi fare quotidianamente e quella che dovrai fare tra un mese. Avere tutte le attività in ordine e scritte su un foglio ti permetterà di essere focalizzata per tutta la giornata e a svolgere una alla volta tutte le tue attività. La maggior parte dello stress viene dalla paura di non fare qualcosa bene(ricorda che per ogni cosa c’è Google, perciò prima di chiedere al tuo capo di spiegarti qualcosa o se hai paura di sbagliare, vai su Google) di dimenticare qualcosa o di non sapere cosa fare, perciò avere il controllo delle cose è un ottimo modo per evitarlo e un’agenda ed un’ottima organizzazione del tempo, ti salveranno la vita e potrai andare a lavoro tranquilla ed uscire dall’ufficio serena di aver fatto il tuo lavoro.
Setta una nuova routine mattutina
La salute mentale è legata a quella fisica perciò inserisci nella tua routine settimanale almeno 3 ore di attività fisica. Gli studi confermano che l’attività fisica riduce e previene lo stress e l’ansia. Se le ore d’ufficio si protraggono spesso fino a sera tardi e poi andare in palestra è troppo stancante, prova a ritagliarti una tua routine mattuttina. All’inizio sarà difficile mettere la sveglia in anticipo, ma ti assicuro che dopo 10 giorni sarai abituata e ti cambierà la vita. Svegliati un paio d’ore prima dell’orario d’ingresso in ufficio, non controllare immediatamente le email e i social, ma concediti un paio d’ore solo per te: frequenta un corso di yoga o pilates (puoi anche farlo da casa con dei video online) fai una corsa, fatti una maschera bevendo il caffè con calma, concediti un bagno ed una lettura di un libro. Prepara il tuo outfit la sera prima o tutti gli outfit della settimana il weekend precedente.
La sera rilassati totalmente mettendo via il cellulare e i social. Concediti un giro su Instagram durante il tuo tragitto verso casa (se non guidi ovviamente) e appena entri, scollegati.
Dormire è anche assolutamente necessario per evitare ansia e stress, perciò concediti almeno 7 ore di sonno. Andare a letto alle 11 e svegliarsi alle 6:30 ti permette di avere una giornata piena di vita lavorativa e privata e anche di dormire abbastanza per sentirti riposata il giorno dopo.
Trova una community
Avere un amico, un tuo collega o un tuo compagno di classe che è nella tua stessa situazione e con il quale puoi condividere le tue situazioni di stress è anche di grande aiuto. I membri di Glam Observer hanno un gruppo whatsapp in comune e in tanti ora messaggiano privatamente perchè hanno creato un legame non solo a livello di opportunità lavorative ma anche di condivisioni di problemi e stati d’animo. Devi crearti una community sulla quale poter contare per ottenere il supporto.
Se l’ambiente di lavoro è troppo tossico e andare a lavoro diventa una tortura non c’è nessuna routine che possa aiutarti a ridurre lo stress e la tua soluzione sarà quella di cambiare lavoro.
Usa gli strumenti giusti
Essere preparata su come funziona il settore della moda ti da non solo un vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri candidati, ma ti permette anche di fare le mosse giuste ed evitare quindi tanto stress.
Ho creato diverse risorse per rendere il tuo inserimento nel settore della moda facile, veloce e soprattutto senza stress:
- i CV template facili da usare con solo Microsoft Word e approvati già dalle aziende di moda così non devi stressarti su come scrivere il tuo Cv o sostituire il tuo se non sta performando bene con le candidature
- l’e-book su come prepararti ed affrontare un colloquio con le aziende di moda
- la membership per far parte di una community di ragazze che vogliono o che già lavorano nella moda e che hanno accesso ad articoli esclusivi con tanti consigli e segreti rivelati su come costrirti una carriera di successo nella moda, il gruppo whatsapp e facebook per fare networking, consulenze,ecc…
- il corso online How to break into the fashion industry per una visione completa del settore della moda, le sue carriere e come trovare il tuo lavoro velocemente e senza stress
- Le consulenze via mail o telefono per parlare di qualsiasi problema o dubbio tu abbia
Scegli le risorse che fanno per te per un ingresso liscio nel settore della moda
Credi sempre in te stessa e non perdere di vista i tuoi obiettivi nemmeno nelle situazioni più difficili.