Il digital è la divisione che avuto più cambiamenti negli ultimi anni. L’avvento dei social media ha portato l’introduzione di numerosi nuovi ruoli che prima non esistevano: social media manager, influencer relationship manager… così come anche le figure relative all’e-commerce, nettamente collegate al mondo digital, sono sempre più richieste.
In generale l’avvento del digital e di tutti i suoi canali, non ha portato soltanto l’introduzione di nuove carriere, ma ha impattato anche ruoli consolidati come quello dei PR, della comunicazione e del marketing, che hanno dovuto tener conto di queste nuove piattaforme, imparare a misurare nuove metriche per analizzare e sviluppare strategie al fine di raggiungere i clienti e ottimizzarne i profitti tramite questi nuovi canali sempre più influenti. Le vendite online del settore moda infatti sono destinate ad aumentare da $481.2 miliardi 2018 a $712.9 miliardi entro il 2022 secondo Statista. Ecco perché il digital continuerà ad essere sempre più al centro delle strategie aziendali.
La generazione che si prepara ad entrare nel mondo della moda, è nativa digitale. Perciò è normale che una grande quota voglia lavorare in questo settore conciliando anche una passione quotidiana: l’utilizzo dei social e di tutto il sistema digitale.
Non basta però conoscere i social ad uso personale per avere le competenze necessarie a lavorare in questo dipartimento del settore della moda. Per una carriera di successo nel digital, servono delle competenze specifiche. La maggior parte competenze elencate qui sotto e necessarie per una carriera nel digital, sono acquisibili da sé, proprio grazie all’utilizzo di Internet che ci fornisce accesso a siti, report, video Yotuube, podcast e corsi.
1. Social Media Management
Con competenza di gestione dei social, non si intende ovviamente la capacità di postare una foto su Instagram, Facebook o un Tweet. Questo si da per scontato che tutti lo sappiano fare. Non aggiungi alle tue competenze tecniche Explorer o Safari sul tuo curriculum, perché ormai è scontato che tutti utilizziamo Internet quotidianamente. Lo stesso vale per i social media.
Le competenze a livello di social media management vanno al di la dell’uso personale.
Sviluppare un calendario dei contenuti social di un brand che verranno postati da qui ad almeno il prossimo mese, con incluse caption, hastag adeguati, localizzazioni, è un processo studiato fino all’ultimo dettaglio, sulla base di una strategia commerciale generale del brand. Il social media manager sceglie di postare una determinata foto perché sul sito del brand è uscita una nuova campagna, ne è stata inviata la newsletter oppure viene lanciato un nuovo prodotto. Tutto deve essere collegato. Il copywriter avrà creato la migliore caption per esprimere la campagna e la foto verrà postata ad un orario specifico a seconda del lancio della campagna e dello studio degli insights che mostrano quando la maggior parte del pubblico è online (quali giorni, quale ora specifica). Le strategie digital di un’azienda non riguardano perciò solo il mondo dei social media e online, ma coinvolgono tutta l’azienda. Perciò le competenze di gestione dei social media a livello d’insieme d’azienda, di copywriting, dello studio dei social media e delle best practice (quando postare, quali hashtag utilizzare..) e dell’aggiornamento quotidiano riguardo queste piattaforme e i nuovi algoritimi, sono alla base delle competenze di chi vuole occuparsi di social media management. Al tutto serve in aggiunta anche la pratica non solo per i contenuti a livello organico, ma anche le campagne sponsorizzate su tutte le diverse piattaforme: Instagram, Facebook, Pinterest. Perciò bisogna conoscere come funzionano e come si setta una campagna di ADV da queste piattaforme.
2. Influencer Marketing
È impossibile lavorare nella moda oggi e non sapere cosa è l’influencer marketing. Questa nuova strategia di marketing infatti, impatta tutti i dipartimenti aziendali. Conoscere l’influencer marketing non significa solo essere consapevoli che i brand collaborano con gli influencer omaggiando prodotti o un contributo economico in cambio di visibilità sui propri canali. L’Influencer marketing è molto di più. Anche qui c’è un team che sviluppa una strategia: sceglie gli influencer adatti alla campagna, stabilisce i budget, si coordina con il resto dell’azienda per i nuovi lanci di prodotto e grazie a Launchmetrics, oggi i brand possono misurare il MIV: Media Impact Value. Perciò se lavori o vuoi lavorare nel digital non puoi non conoscere quali sono le metriche da considerare nella valutazione di una campagna social con gli influencer. Se ti interessa un punto di vista professionale ti consiglio di scaricare il report gratuito sullo Stato dell’Influencer Marketing di Launchmetrics, dove trovi non solo dati ed informazioni specifiche su come funziona l’influencer marketing, di quali cifre e numeri parliamo, ma anche il punto di vista degli influencer e dei brand quando si tratta di collaborazioni. C’è anche un’intervista a Cristiana Monfardini Worldwide Communication Director di Fendi, che parla della loro campagna F..is for Fendi per avere un esempio pratico di come i grandi brand di moda studiano ed utilizzano queste strategie.
3. Google Analytics
Google non è soltanto lo strumento che ci permette di conoscere qualsiasi cosa, ma le sue potenzialità ricoprono tutto il digital system. Ecco perché è il modo numero uno per controllare ed analizzare le visualizzazioni del sito o le vendite generate dall’e-commerce. Anche se non lavori nell’e-commerce o come digital editor, ma con i social, devi conoscere Google Analytics e le sue metriche principali. Una campagna social, una pubblicità su un magazine o il coinvolgimento di un’influencer deve essere sempre misurato nell’ottica dell’obiettivo comune a tutte le aziende: aumentare i profitti. Perciò se questo mese hai lavorato con un influencer o sponsorizzato un post sui social, ingaggiato una celebrity, dovrai misurare i risultati delle performance controllando l’impatto generato sul sitoweb e le vendite scaturite. Il tool che ti dice se c’è stato un aumento di traffico in un giorno specifico, da dove provengono le visite e le vendite, è Google Analytics. Fortunatamente Google offre un corso gratuito sull’argomento se vuoi approfondirlo, ed è sempre più spesso richiesta dalle aziende questa certificazione, perciò inizia a seguire questo corso.
4. Piattaforme Online (WordPress, E-commerce, Magento, CRM, Shopify)
Per lavorare nell’editoria online e quindi ricoprire ruoli come digital editor, online editor, blogger, così come per lavorare nell’e-commerce, è necessario conoscere le piattaforme principali. In genere la conoscenza di WordPress è sufficiente per chi dovrò gestire un magazine online o blog, dato che è la piattaforma CMS più utilizzata. Per quanto riguarda l’e-commerce, invece, ogni brand ha la sua piattaforma di gestione, ma in generale conoscere come funziona Shopify, Magento può avvantaggiarti.
5. Conoscenze Grafiche
Il digital comprende tanti ruoli diversi. Alcuni come ad esempio Digital Designer, richiedono lo sviluppo di grafiche: chi crea i post dei social, chi i contenuti della newsletter, quelli del sito web, inviti digitali ad eventi o sfilate, perciò una buona base di Photoshop, HTML e CSS, video editing (After Effects) torna sempre utile. In base poi al ruolo che si sceglierà si dovrà poi approfondire o meno il livello di conoscenza. Su Youtube si trovano tantissimi video tutorial su ogni programma e come sviluppare del codice.
6. Scrittura e comunicazione
Il digital include carriere di PR, Marketing, Social, E-commerce. Tutti questi dipartimenti hanno al centro della propria strategia la comunicazione. Senza una buona comunicazione i (digital) PR non riuscirebbero ad instaurare le relazioni necessarie alla creazione dei loro rapporti con giornalisti, blogger, influencer, brand, i social non riuscirebbero a creare un legame con i loro clienti e l’e-commerce non riuscirebbe a vendere un prodotto senza neanche provarlo. Perciò le doti di comunicazioni sono imprescindibili per una carriera nel digital.