Il tuo CV è il tuo biglietto da visita: rappresenta chi sei, quali sono le competenze e qual è la storia della tua carriera.
Con le review del CV che effettuo per i membri e gli studenti noto spesso che il problema principale del CV è che esso non parla per te. Magari hai lavorato con i social media, ti candidi per un lavoro nel digital e la parola social media non compare mai sul tuo CV. Ma perché? Ti stai auto suicidando così. Probabilmente non vuoi davvero quel lavoro. E come azienda, non considero la tua candidatura non solo perché se non hai social media sul tuo CV è perché non hai le giuste competenze, ma perché come brand vedo questa candidatura come una delle tante che stai facendo casualmente, quindi non sei davvero interessata a lavorare lì, stai solo cercando un lavoro. E questo nella moda non funziona. Nella moda ci sono migliaia di persone appassionate di un brand e, per citare Il Diavolo Veste Prada, ci sono migliaia di persone che ucciderebbero per lavorare per un’azienda specifica. Quindi perché dovrebbero assumere qualcuno che sembra si stia candidando in modo casuale a molti lavori quando potrebbero assumere chi è tanto appassionato del marchio da fare sicuramente un lavoro eccezionale?
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Penso che il problema principale che riguarda i curriculum, è legato al fatto che non si riesce a fare una valutazione oggettiva di noi stessi e quindi non riusciamo a metterci in risalto. O forse presi dall’entusiasmo si crea un CV mettendo giù velocemente le esperienze a caso senza valutare se quello che c’è scritto è rilevante per il lavoro per il quale ci stiamo candidando. È fantastico che tu abbia lavorato come cameriera o baby sitter durante i tuoi studi, mostra un grande senso di responsabilità, ma pensi sia davvero necessario descrivere nel dettaglio questi lavori a fondo sul tuo CV se ti stai candidando per un lavoro nella moda? Nel caso in cui non fosse ovvio, la risposta è no.
Quindi cosa rende un Curriculum perfetto per le aziende di moda?
Alla base di un CV perfetto ci sono due cose: la grafica e quanto il tuo CV è compatibile con quella posizione.
Considerando che 500 persone si candidano per uno stesso lavoro nella moda, come potrai immaginare la parte grafica del tuo CV è fondamentale. L’impatto visivo è quella cosa che spinge un recruiter a notare il tuo CV e a volerlo leggere. Per grafica ovviamente non intendo un CV tutto colorato, ma un CV che sia creativo ma allo stesso tempo professionale e soprattutto che sia chiaro e che tutto stia in una sola pagina. Il recruiter in 3 secondi deve riuscire ad individuare le parti principali: dove sono le esperienze, dove sono le tue skills e cosa hai studiato.
Se vuoi avere un’idea di come un CV creativo ma professionale dovrebbe essere, guarda i CV template che ho creato .
La seconda componente chiave di un CV di successo è la sua capacità di essere personalizzato per quella posizione. Se ti stai candidando per un lavoro o stage in PR, dovrai mettere in risalto sul tuo CV le tue esperienze, competenze e quello che hai studiato, che sono rilevanti per quella posizione.
È importante leggere attentamente l’offerta di lavoro. Ti consiglio di avere il desktop diviso a metà. In una metà c’è l’offerta di lavoro e nell’altra metà c’è il tuo CV. Leggi l’offerta di lavoro, le attività che include la descrizione e le competenze richieste e fai in modo che nel tuo curriculum ci siano le competenze e che le attività nelle tue esperienze precedenti e nelle tue skills.
Se ad esempio ti stai candidando per un lavoro in PR che include la gestione del campionario, supportare l’organizzazione degli eventi e gestire il database di contatti degli uffici stampa, guarda al tuo CV e vedi di aggiungere queste attività nelle tue esperienze precedenti. Se nelle skills c’è scritto che devi conoscere Fashion GPS, devi avere forti competenze comunicative, assicurati che queste skills siano sul tuo CV.
Mettiti nei panni del recruiter, guarda l’offerta di lavoro e poi guarda il tuo CV. Pensa che ci sono altre 500 persone che si stanno candidando e che hanno tutte un cv con esperienze rilevanti e parole chiavi all’interno, come puoi rendere il tuo ancora più straordinario? Personalizzalo al massimo in modo che quando il recruiter lo ha in mano pensa: “Questa sembra proprio la persona adatta a questo ruolo, ha le esperienze che servono ed anche tutte le competenze necessarie. Dovremmo chiamarla per un colloquio”.
Anche se sei entusiasta e non vedi l’ora di candidarti per un’offerta di lavoro, fermati un attimo prima di farlo, apri il tuo CV ed assicurati che esso sia adatto a quella posizione. In che modo puoi scriverlo meglio o cambiare l’ordine delle descrizioni delle tue esperienze e competenze in modo che risaltino quelle relative a quel lavoro?
Ogni volta che ti candidi per un nuovo lavoro dovresti modificare il tuo CV. Crea sul desktop una cartella per ogni brand per il quale ti candidi e in ogni cartella ci deve essere il tuo CV, la tua cover letter ed il tuo portfolio se serve. Puoi usare lo stesso template del tuo CV, ma crea versioni differenti per ogni lavoro.
Anche se ti candidi per lo stesso tipo di lavoro dovresti prima assicurarti che il tuo CV vada bene. Diciamo che tu ti voglia candidare per 5 lavori, tutte le posizioni sono chiamate PR assistant ma sono in 5 brand diversi. In ogni azienda, anche se utilizza lo stesso job title, le mansioni possono essere totalmente diverse. Ad esempio in un’azienda il PR assistant deve gestire il campionario ed utilizzare Fashion GPS, in un’altra organizza eventi ed in un’altra ancora il PR Assistant si occupa solo di rassegna stampa. Nonostante questi 3 lavori abbiano lo stesso job title e siano tutti in PR, in ogni azienda ci sono delle attività diverse e quindi ogni azienda valuterà in modo diverso il tuo CV. Per l’azienda in cui dovrai gestire il campionario, andrà a vedere se sul tuo curriculum c’è Fashion GPS o Launchmetrics adesso, la seconda andrà a vedere se hai mai organizzato eventi e la terza se hai una conoscenza approfondita delle pubblicazioni.
Perciò non dare per scontato che il tuo CV vada bene. Anche se ha funzionato per un’azienda, non è detto che funzioni anche per un’altra. Una volta che hai creato il tuo curriculum, sii pronta a modificarlo ogni volta che ti candidi per un nuovo lavoro. Il tuo CV deve essere work-in-progress tutto il tempo.
Queste due sono le componenti principali ma è scontato che non debbano esserci errori grammaticali o di battitura e che esso venga salvato sempre come PDF prima di inviarlo.
Quindi forza, non sprecare una candidatura perché avevi fretta di candidarti o perché pensi che il tuo CV vada bene così come è. Lavoraci su, tu sei la persona giusta per quel lavoro! Perciò dimostralo con il tuo CV.
Non puoi inviare il tuo curriculum così com’è e sperare di ottenere un lavoro. La speranza non è una strategia, lavora sul tuo CV e rendilo quello che stanno cercando!
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