Kim ed io siamo state colleghe da Mytheresa. Per entrambe era il nostro primo lavoro nel settore della moda. All’epoca lei era fashion sub-editor ed io fashion product editor. Siamo rimaste amiche dopo aver lasciato mytheresa e abbiamo, con altri colleghi, un gruppo WhatsApp in cui condividiamo storie, stupidaggini e soprattutto aggiornamenti sulle nostre carriere. Quando Kim ci ha annunciato che era stata assunta da A.P.C. – uno dei marchi parigini più famosi – come online content manager eravamo tutti convinti che era la posizione fatta per lei.
Kim è una delle prime persone a cui ho pensato per la serie di career interviews di Glam Observer perché il suo percorso dimostra che non bisogna sempre studiare in una scuola di moda per poterci lavorare. Penso che il suo ruolo da A.P.C. sia interessante da scoprire nonostante sia una delle carriere più ricercate del momento da parte delle aziende di moda, da fuori non viene considerato un ruolo glamour quanto fashion editor o stilista e di conseguenza è poco conosciuto. Con questa intervista spero di farvi scoprire una delle carriere della moda digitale interessante.
- Cosa hai studiato?
Al liceo stavo nella sezione socio-economica poi all’università ho deciso di studiare lettere moderne alla Sorbonne a Parigi. Al secondo anno della magistrale mi sono specializzata in comunicazione con un focus sulle policies editoriali. Questa laurea prevedeva anche un tirocinio, quindi mi sono ritrovata ad alternare le giornate tra i corsi il tempo in azienda.
- Come sei entrata nel mondo della moda?
Ho iniziato come redattrice web in un’azienda industriale. Quest’esperienza mi ha convinta che volevo continuare a lavorare nell’e-commerce ma sempre nella pubblicazione e creazione di contenuto. Ho mandato così il mio curriculum a mytheresa e di conseguenza mi sono ritrovata nel settore della moda.
- È stato difficile cambiare ed iniziare a lavorare nella moda?
È stato difficile perché il settore della moda è molto competitivo a Parigi. Infatti mi sono dovuta trasferire a Monaco di Baviera, però alla fine il lavoro non era così diverso da quello precedente perché da Mytheresa si trattava sempre di creazione, aggiornamento e pubblicazione di contenuti.
- In che modo le tue esperienze precedenti hanno contribuito allo sviluppo della tua carriera?
La mia esperienza da Mytheresa mi ha permesso di comprendere meglio il funzionamento dell’e-commerce e della moda. è un continuo processo di apprendimento perchè ci si deve sempre adattare ai diversi mercati in termini di prodotti, contenuti e clientela internazionale. Ora ho una conoscenza più completa del prodotto e capisco l’importanza dei contenuti visivi e scritti per un negozio online.
- Qual è il tuo ruolo da A.P.C?
La mia Job Title è Online Content Manager, ma in pratica sono Project Manager. Gestisco le piattaforme e-commerce di A.P.C e Vanessa Seward. Metto online le collezioni e verifico che le descrizioni dei prodotti e le immagini corrispondano a quelle dei cataloghi. Mi occupo anche di email marketin, invio i brief all’agenzia e le controllo prima che vengano inviate. In più, partecipo ai progetti di sviluppo legati al sito e per finire, coordino tutti i contenuti delle filiali giapponesi, americane e coreane di A.P.C.
- Cosa hai dovuto imparare da zero quando hai iniziato come responsabile di progetto per A.P.C?
Ho dovuto fare una formazione per imparare ad usare Magento e SAP – rispettivamente una piattaforma di e-commerce e un software di management.. Avevo già usato Magento da Mytheresa, ma da A.P.C le funzionalità sono più complesse. Sto imparando tante cose che non ho mai fatto nei miei precedenti ruoli. I briefings, la creazione e comunicazione delle mie idee ai web developers per sviluppare i siti, è una cosa tutta nuova per me. Il mio lavoro include l’ottimizzazione dei processi, la customer journey sul sito e il miglioramento della grafica e degli editoriali.
- Descrivici la tua giornata tipo
La mattina leggo e rispondo alle e-mail, i miei compiti cambiano a seconda delle richieste che ricevo e del calendario commerciale. Ho diversi tipi di richieste. Per esempio, la verifica dei flussi di stock tra il nostro magazzino e il nostro sistema, sostituire un’immagine o una descrizione, schedulare e inviare le newsletter della settimana. Comunico molto via mail con il dipartimento di merchandising, stocks e immagine e soprattutto con le filiali all’estero quando hanno bisogno per le nuove collezioni.
- Hai iniziato a lavorare nella moda a Monaco di Baviera e adesso sei a Parigi, come descriveresti l’atmosfera? Senti più pressione a Parigi?
A Monaco, mi è piaciuto molto il lato umano. Ho incontrato veri amici, forse perché avevamo per la maggior parte lasciato il proprio paese per venire a vivere a Monaco. A Parigi, sento un po’ più di pressione perché le mie responsabilità sono più grandi.
- Che consiglio daresti ad una persona che vorrebbe cambiare carriera?
Gli consiglierei di persistere e di ascoltare la gente perchè si impara molto ascoltando.
