Non ricordo come ho scoperto il blog di Aria, so però che fa parte delle poche bloggers francesi che seguo. Mi piace il suo stile semplice e soffisticato ma non solo. Come me, lei è una ragazza del Sud della Francia, per questo condivido la sua visione di stile. Mi piace il suo blog perché non rientra nella categoria della tipica influencer francese cioè la ragazza parigina. Il suo modo di scrivere e le sue Instagram stories sono un’altra ragione per la quale la seguo. Mi piace come dipinge il Sud della Francia, il dietro le quinte dei suoi post del blog, cosa riceve dai brand e soprattutto alcune cose tipiche francesi che mi fanno sorridere, come una mappa della Francia che mostra i diversi modi di dire matita.
Aria è blogger full-time, una cosa poco comune in Francia. Le mie esperienze con le influencers di quando lavoravo a Stylight e Topshop mi hanno sempre dato l’impressione che l’influencer marketing non è tanto sviluppato in Francia come negli altri paesi europei. Ecco perché mi affascina vedere che Aria ne ha fatto il suo mestiere. Ho iniziato la nostra serie Influencers interview con Aria perché, pur non vivendo a Parigi, se la cava molto bene. Questa serie ha lo scopo di farvi conoscere diverse blogger di tutto il mondo. Quindi ecco l’intervista di Aria in cui scoprirete la sua opinione sul blogging, il termine influencer e lo stile francese.
Puoi presentarti e parlarci del tuo blog?
Mi chiamo Aria, vivo in Provenza e ho il blog di moda www.ariadibari.com che rappresenta il mio stile minimalista ed accessibile con qualche consiglio.
Perché hai aperto il tuo blog?
Adesso che ci penso, non so nemmeno io perché l’ho iniziato. Era solo un’idea che avevo. Qualche anno fa avevo un altro blog, penso che ho deciso di aprire Aria Di Bari perché mi mancava il blogging.
Quali sono le blogger che prendevi come riferimento quando hai iniziato il tuo?
Leggevo molto il blog di Leandra Medine ma anche Garance Doré faceva parte delle mie blogger preferite.
Come definiresti il mondo del blogging in Francia?
Non è molto diverso da quello americano o inglese pur essendo tutto concentrato su Parigi. Vorrei tanto che ci fossero più blogger della mia zona.
Sei una blogger full-time in Francia – un paese in cui l’influencer marketing è difficile – come è stato il cambio da part-time a full-time? Quali sono stati i segni che ti hanno indicato che eri pronta a diventare full-time?
Ho deciso di passare full-time appena ho realizzato che il blog stava prendendo un posto sempre più grande nella mia vita. Quando ho iniziato, stavo già lavorando da casa. Creavo costumi viking e medievali quindi non ho avuto l’impressione che ci sia stato un grande cambiamento dato che lavoro sempre da casa, sono solo i mezzi che sono cambiati.
Il tuo stile semplice e sottilmente soffisticato non è rappresentativo di quello tipico delle influencers francesi, pensi che questo tratto ti distingua?
In realtà, non son sicura che il mio stile sia così diverso! Come tante donne francesi , il mio stile è classico e mi piace investire in pezzi senza tempo come un buon blazer. Però mi piace anche aggiungere un tocco drammatico ai miei outfit con orecchini originali o pezzi ricamati.
Pensi che vivere nel sud della Francia abbia un’influenza sul tuo modo di concepire la moda e lo stile?
In Provenza, le donne hanno un senso della moda molto diverso, soprattutto nei paesi più piccoli. Le tradizioni e la mia storia hanno influenzato il modo in cui percepisco la moda.
Quando hai deciso di diventare blogger full-time, quali risorse ti hanno aiutato?
Quando ho iniziato il blog, non sapevo niente, nemmeno la SEO! E’ solo dopo un anno che mi sono messa a fare ricerche sulla SEO, la fotografia e l’editing. Google è una vera fonte di informazioni, ma ho anche ascoltato un sacco di podcasts molto utili.
Come guadagni con il tuo blog?
Maggiormente con le collaborazioni con i brands però uso anche piattaforme di affiliazione come RewardStyle sul blog. Su Instagram invece uso LIKEtoKNOW.it per linkare tutti i miei outfits.
Cosa caratterizza una buona collaborazione per te?
Ci sono più fattori. Una marca che mi ispira è già un buon inizio per una collaborazione. Penso comunque che una comunicazione efficiente da entrambe le parti sia il segreto di una collaborazione riuscita.
Quali sono i fattori che ti fanno accettare una collaborazione con un brand? E quelli che ti fanno dire di no?
Dico subito di sì quando mi innamoro di un marchio o di un concetto. Prima di accettare una collaborazione, mi chiedo sempre se comprerei i prodotti proposti. Se la risposta è no allora non accetto.
Qual è la tua piattaforma più importante sui social media?
Ho un bel numero di followers su Instagram, quindi direi questa piattaforma.
Sempre meno influencer aggiornano il blog ma preferiscono invece postare su Instagram, cosa pensi di questa tendenza?
E’ vero che sempre più persone preferiscono il microblogging ultimamente. E’ una cosa che capisco perché abbiamo cambiato il modo di navigare online. So però che io preferisco tenere il blog perché è dove posso veramente legare e conversare con le persone. Mi sembra più intimo.
Come vedi il futuro degli influencer?
E’ un po’ presto per predirlo. Influencer è una parola tutta nuova che è nata dall’ascesa di Instagram. L’unica cosa che posso dire è che il mercato si evolverà negli anni.