Il processo di creazione di un marchio di moda generalmente nasce da un’idea creativa di un modello o di una linea che poi si realizza strutturando il resto del business, ma la storia di Ludovica e William dimostra che si può creare un brand di moda di successo anche senza avere competenze da designer.
I due ragazzi poco più che ventenni, hanno studiato economia e fondato Glimmed a Gennaio 2017 con l’idea di creare prodotti alla moda – e Instagrammabili- a prezzi accessibili (sotto i 100€) ma non per questo con qualità scarsa. I loro prodotti cult, le clutch sono realizzate da chi produce Karl Lagerfeld, mentre le stampe dei loro costumi sono fatte da chi stampa anche i foulard di Hermès.
Avrete sicuramente visto la Boobs T-shirt che ha conquistato Instagram. Li ho intervistati per scoprire la loro storia, da dove viene l’idea e come l’hanno sviluppata senza avere un background nella moda, come hanno ottenuto il corner presso La Rinascente e la loro strategia social.
Quando è nato Glimmed e da dove viene l’idea
Nato i primi mesi del 2017, Glimmed nasce come brand che vuole colmare il vuoto che c’è fra i brand di lusso e quelli economici ma con poco stile, soprattutto in Italia. I due fondatori non avevano nessuna esperienza nella moda, ma entrambi hanno lo spirito imprenditoriale. Dopo un’analisi del mercato e del settore e una volta capito dove volevano posizionarsi e che categoria di prodotto sviluppare, hanno fondato Glimmed con un basso investimento ed in sole 3 settimane hanno realizzato i loro primi prodotti. Con un packaging divertente e la cura del cliente al primo posto, Glimmed riesce a vendere 2000 pezzi poco dopo il lancio.
Ludovica e William si occupano della parte gestionale e amministrativa e supervisionano tutto il resto, mentre una stilista crea i modelli ed altri ragazzi (tutti sotto i 30 anni) contribuiscono al resto.
La vendita online
Inizialmente i prodotti del brand vengono venduti esclusivamente sul proprio sito web e da subito, lavorano sul profilo Instagram per creare brand awareness e far conoscere il marchio. Con un budget di 150€ a testa, iniziano ad investire nell’ influencer marketing (il budget ad oggi è di circa 3000-4000€ al mese e funziona con un ROI del circa 13%) e la loro Boobs T-shirt inizia ad essere vista in giro fra le varie blogger.
Questa strategia funziona inizialmente portando, più che vendite, accordi con negozi in Italia che chiedevano di poter rivendere i loro prodotti. È da qui che quindi Glimmed inizia ad essere venduto anche in alcuni store fisici.
Come hanno ottenuto il corner a La Rinascente e la scalata alla Gallerie Lafayette di Parigi
Essere presenti presso Annex – La Rinascente a Milano è sicuramente ciò a cui tutti i nuovi brand ambiscono. Il negozio più famoso e centrale di Milano è non solo un mezzo per trainare le vendite ma soprattutto per far crescere l’immagine del brand. Inizia tutto un po’ per gioco, quando una stagista del team Glimmed invia una mail al buyer de La Rinascente per proporre i loro prodotti. Increduli, ricevono un appuntamento presso lo store per poterne discutere e, in solo 8 giorni, tirano su un fantastico corner rosa che in poco tempo viene condiviso sui social.
Una di quelle occasioni che capitano una volta nella vita, Ludovica e William decidono di investire per realizzare presso La Rinascente un corner rosa che non passa inosservato e perfetto per le storie di Instagram. La fortuna è stata avere il loro temporary corner aperto proprio durante il periodo della Fashion Week, in cui il traffico presso lo store aumenta vertiginosamente. Durante quella settimana lo store viene soprattutto visitato da professionisti del settore, che in città per lavoro, passano il tempo libero osservando come in Italia il grande store fa il business. Ed è così che arriva anche la loro occasione della Gallerie Lafayette di Parigi: la buyer del negozio francese si trova a passare presso Annex e nota il corner rosa di Glimmed.
Il loro consiglio per chi vuole avviare un marchio di moda
William crede nell’importanza degli obiettivi, darseli è fondamentale per capire che direzione si vuole prendere e quali sono le strategie da adottare. Tutto va poi misurato per capire come sta performando il business per attuare eventuali azioni correttive o nel caso peggiore, chiudere. Afferma anche che la moda non è solo per i grandi marchi e che non è necessario fare grandissimi investimenti per poter realizzare la propria idea.