Ogni giovedì condividiamo un riassunto delle notizie principali del mondo della moda che non puoi perderti. Perché se vuoi lavorare in un’azienda di moda o lanciare il tuo marchio, è importante rimanere aggiornati sul settore.
Glossier, il marchio di bellezza cresciuto su Instagram, ha lanciato un nuovo marchio: Glossier Play. Se il primo marchio Glossier crede soprattutto nella skincare e in un makeup minimal e naturale, questo nuovo marchio si basa su colori audaci. Con il lancio di Glossier Play, Emily Weiss afferma di avere in programma di lanciare altri marchi di bellezza e diventare un conglomerato come Estée Lauder e L’Oreal.
Cattive notizie per tutti quelli che lavorano in Calvin Klein. Il marchio americano sta chiudendo la sua collezione pret-a-porter 205W39NYC e licenziando 100 dipendenti – tra cui il presidente Michelle Kessler-Sanders, che starà fino a giugno – e prevede di chiudere gli uffici di Milano. Questa collezione era stata avviata da Raf Simons quando è entrato a far parte del marchio americano nell’agosto 2016. Alla fine del 2018, Simons ha annunciato le sue dimissioni e nonostante la società avesse annunciato il rilancio di Calvin Klein 205W39NYC, il marchio ha deciso di chiudere le sue collezioni del tutto.
Un’altra rottura nella moda. La scorsa settimana Gap Inc. ha annunciato che Old Navy si stava separando dal suo partner a lungo termine Gap. Qualche mese prima, VF Corp ha deciso di separare i suoi marchi denim da Vans, The North Face e Timberland. Ora Barington Capital Group sta spingendo L Brands Inc. a separare Victoria’s Secret da Bath & Body Works.
Kylie Jenner è la più giovane miliardaria fatta da se, secondo Forbes. E nonostante i disaccordi sul fatto che la star possa davvero essere considerata “fatta da se”, la rivista sostiene che ha raggiunto questo traguardo finanziario grazie al suo impero beauty di enorme successo.
ABERCROMBIE & FITCH nel 2018 ha chiuso 29 negozi e nel 2019 ne chiuderà altri 40. Gap sta chiudendo 230 negozi e Victoria’s Secret più di 50, sono tra i tanti titoli apocalittici del retail che abbiamo letto nel mese scorso. Negli ultimi otto anni, Abercrombie & Fitch ha effettivamente chiuso 475 punti vendita. Se il brick-and-mortar può soffrire, il brand ha raggiunto una pietra miliare per il suo business online, raggiungendo $ 1 miliardo di vendite digitali annuali attraverso i suoi marchi con la maggior parte proveniente da mobile.
Farfetch ha lanciato Farfetch Communities. Il sito ha reclutato personaggi come Chloë Sevigny, Riz Ahmed, Adwoa Aboah e Blondey McCoy per far parte delle Farfetch Communities e creare contenuti sulla piattaforma sotto forma di ispirazioni quotidiane. la società ha affermato che la community continuerà a crescere e, oltre ai nomi famosi che prenderanno parte, includerà il team creativo di Farfetch, le figure del settore, gli influencer locali e i proprietari di boutique che lavorano con la piattaforma. L’idea è di riunire “persone che stanno plasmando il panorama culturale da ogni angolo del globo”. Ciò consentirà al rivenditore di iniziare a condividere i contenuti quotidianamente sul suo sito web attraverso le categorie di abbigliamento da donna, uomo e bambino.
Diesel USA Inc. presenta istanza di fallimento. Martedì, il brand fondato da Renzo Rosso ha presentato “richiesta volontaria di ristrutturazione prevista dalla legge statunitense che offre l’opportunità alle imprese di riorganizzarsi conservando, al contempo, la propria attività d’impresa e operatività quotidiana”. All’origine delle difficoltà che hanno portato a presentare l’istanza per quello che in Usa è definito “chapter 11 bankruptcy”, equivalente alla nostra legge fallimentare, finalizzata alla soluzione della crisi dell’impresa attraverso un piano di riorganizzazione, volto al soddisfacimento dei creditori e alla conservazione dell’attività dell’impresa, ci sarebbero le perdite crescenti, i leasing costosi, le frodi informatiche e le mutevoli abitudini d’acquisto dei consumatori. Secondo l’istanza presentata presso la Bankruptcy Court degli Stati Uniti nel Delaware, la società non intende chiudere, ma eliminare alcuni dei suoi 28 negozi e trasferirne alcuni in spazi più piccoli e più convenienti.
