In 6 anni di blogging, quello che ho imparato maggiormente oltre a come settare un blog e gestirlo è che ciò che conta davvero è il concetto di branding. Un blog non è solo un sito su cui pubblicare parole, foto o video, è un vero e proprio brand che può o non essere costruito intorno ad una persona.
The Blonde Salad è un brand costruito intorno a Chiara Ferragni che lo rappresenta, così come tutti i Fashion blog sono rappresentati da chi li ha fondati, mentre Glam Observer, ad esempio non è incentrato intorno ad una persona ma ha un suo branding che è dato dalla sua caratteristica unica di mixare business, moda, beauty, blogging e carriera.
Dopo il boom della professione di blogger ora evoluta a quella di influencer, sempre più persone hanno iniziato ad approcciarsi a questo mondo con la speranza di poter guadagnare sfruttando la propria passione. Tanti però, hanno visto il blogging esclusivamente come un business. Quando quindi si ha in mente di avviare un proprio blog, la prima cosa alla quale si pensa, invece di costruire un brand è quella della monetizzazione.
Se prima il business dei blog ruotava attorno ai banner pubblicitari, ora gli introiti maggiori sono dati dai post in collaborazione con i brand. Sempre più marchi di moda, beauty, lifestyle, cucina ma anche tutti gli altri settori, stanno capendo l’importanza dell’influencer marketing che si sta dimostrando sempre più efficace e superiore alle altre forme di advertising, specie se il target sono i millennials.
Purtroppo ancora, non tutti i brand e blog però riescono a gestire bene questa grandissima opportunità e sfruttarla in tutta la sua potenza per poter ottenere il massimo dei risultati.
Molte volte i blogger si ritrovano a ricevere email dai brand chiedendo di sponsorizzare gratuitamente i prodotti e, ancora peggio, alcuni ricevono proposte da brand che non sono assolutamente in linea con i contenuti del sito.
Sebbene appena aprite un blog ciò che vorrete è assicurarvi delle collaborazioni con i brand affinché possiate dimostrare agli altri e a voi stessi che riuscite a guadagnare qualcosa, accettare qualsiasi tipo di collaborazione da ogni brand non è la strada che vi porterà al successo nel lungo periodo.
Ciò che bisogna fare è scegliere con cura le collaborazioni e accettare solo quelle che sono in linea con il vostro blog. Lo stesso vale per i brand, contattare blogger a caso non è una scelta strategica. Oggi ci sono migliaia di blog e ce ne sono davvero tanti che producono contenuti di grande qualità in ogni settore. Abbiamo tutti a disposizione uno strumento gratuito che è Instagram e grazie ad esso potete cercare e trovare gli influencer più adatti al vostro brand e iniziare ad attuare una strategia di influencer marketing che funzioni davvero.
Alla fine ciò che conta sono i risultati. Non basta più contattare una influencer solo perchè ha un alto numero di follower, bisogna che sia la persona i cui follower siano esattamente i clienti che volete raggiungere.
Un altro errore che spesso viene commesso soprattutto dai brand è quella di richiedere una partnership di una sola volta. Per costruire una solida strategia di comunicazione e poter ottenere dei risultati ci vuole tempo e costanza. Il successo non arriva in una notte sola, ecco perché non si può pretendere che con una sola menzione da parte di un influencer, si ottengano grandi risultati ma soprattutto duraturi.
Un buon esempio di una strategia a lungo termine è quella di Revolve, il retailer americano che da anni ormai è pioniere delle collaborazioni con le influencer, portandole in giro per il mondo. Se Revolve ha ormai raggiunto il suo status è proprio grazie ad una strategia costante.
Per i blogger, ottenere collaborazioni a breve termine è sempre una situazione di rischio.
È meglio scegliere un portfolio limitato di brand ed instaurare collaborazioni a lungo termine con ognuno di essi e che siano costanti nel tempo, piuttosto che collaborare con tanti e diversi brand e non avere la sicurezza di avere degli incassi il mese successivo.
Provate ad analizzare le influencer più grandi e scoprirete che loro lavorano sempre con gli stessi brand nel tempo. Dior Makeup in questi giorni ha portato alcune delle influencer più famose come Chriselle Lim e Leonie Hanne a Shangai per i nuovi sieri Capture Youth. Il brand aveva già collaborato con l’influencer fondatrice di OhhCouture, portandola a Parigi e anche nel sud della Francia per un progetto con il profumo Miss Dior.
Prendete come esempio questa strategia adottata da Leonie, di creare delle partnership durature con pochi brand, per sviluppare anche voi un blog di successo.
Tutte le più famose influencer utilizzano questa strategia.
Se è vero che il blogging non porta ad uno stipendio mensile fisso come per tutti gli altri lavori, è anche vero che bisogna usare le strategie per poter assicurarsi sempre diverse forme di remunerazione che siano più o meno costanti nel tempo o almeno sempre superiori e mai inferiori al mese precedente. Quando contattate i brand o venite contattati da loro, cercate di spiegare che le strategie a breve termine non portano a grandi risultati ne per voi e soprattutto per loro e che occorrono circa 3 mesi di collaborazione insieme per poterne vedere i frutti. Solo dopo questo periodo un brand può veramente capire se l’investimento ne è valso la pena o no e decidere se continuare o meno una collaborazione insieme.
Che collaborazioni instaurate con i brand? Lasciate i vostri commenti qui sotto