Lavorare nella moda è il sogno di molte persone. Specie in questo periodo di Fashion Week, tutto il mondo è concentrato sull’industria da miliardi di €.
Diverse sono le carriere disponibili in questo settore, dal fashion buyer al merchandising, dal fotografo allo stylist.. e sicuramente la domanda che ci si pone sempre è ” Come faccio a lavorare nella moda ed arrivare ad ottenere quella determinata posizione e ruolo? Come si diventa Stylist, fotografo, buyer, e-commerce manager?”
La risposta è semplice e accomuna tutte le carriere. Per lavorare nella moda tutti hanno iniziato dalla stessa posizione, quello dello stagista.
Lo stage è un momento fondamentale della carriera, non solo perché è il biglietto d’ingresso per il mondo della moda, ma è anche il primo approccio con la realtà aziendale. Sebbene da fuori sembri tutto glamour, anche quello della moda è un vero e proprio business.
Grazie allo stage si capisce realmente come funziona un’ azienda, quali sono i vari reparti, come interagiscono le persone. Si impara molto di più in 6 mesi di stage che in tutti gli anni scolastici.
Cercare uno stage grazie ad internet oggi è molto semplice, basta andare su Google e navigare su LinkedIn e su vari siti dove si possono trovare gli annunci delle aziende con le posizioni aperte.
Se state iniziando a cercare uno stage, è naturale che la prima cosa che digitate su Google è “Stage + Nome della vostra azienda preferita”, ma ricordate che anche se il vostro brand preferito non ha posizioni di stage aperte in quel momento non significa che non ci potrete mai lavorare in futuro. Lo stage è solo un trampolino di lancio ed un modo per acquisire esperienza.
Il mondo della moda è molto dinamico, cambiare lavoro dopo 3 anni è un fattore comune quindi non disperatevi se il primo stage che fate non è per l’azienda che sognate.
Lo stage è molto utile anche e soprattutto perchè aiuta a capire quale è il ruolo che più ci piace. Dalla teoria o dall’esterno magari potrebbe piacervi una posizione per poi scoprire che in realtà ve ne interessa un’ altra. Iniziando a lavorare si capisce bene chi fa cosa e quali sono i vari compiti di ogni ruolo.
Potreste ad esempio scoprire che, se fino ad allora il vostro sogno è stato diventare giornalista di moda, in realtà vi piace il martketing o viceversa.
Anche se avete frequentato la scuola più prestigiosa, il punto di partenza sarà sempre quello dello stage. Questo non significa che all’inizio non farete nulla, anzi, in molti casi lo stagista svolge i compiti delle figure senior e anche se non li svolge in genere affianca una persona con esperienza e quindi acquisisce tutte le competenze di quel ruolo.
Se siete fortunati riceverete un piccolo compenso durante il periodo di stage, ma il mio consiglio è quello di considerare anche stage non retribuiti. Potete considerare questo periodo come un investimento esattamente come quando eravate a scuola o all’università. Nessuno paga per andare a scuola e ciò che si impara da uno stage ha molto più valore di quello che si acquisisce durante gli anni scolastici. Capirete, passando dalla teoria alla pratica, che è tutto un altro mondo.
Anche io, dopo un Master in Luxury and Fashion Management, ho iniziato a lavorare nella moda ricoprendo il ruolo di stagista, quindi quanto detto su è confermato da una personale esperienza. Il mio consiglio è quello di essere il più disponibile possibile durante il vostro periodo di stage e di sfruttare questo tempo per imparare il più possibile anche di cosa svolgono gli altri. Una volta che avete completato le vostre attività quotidiane potreste, per esempio, offrirvi di aiutare qualcun altro nel vostro ufficio. Imparerete anche altro, magari scoprendo che vi interessa di più quel ruolo e, inoltre, non sapete mai se qualcuno conosce qualcun altro che potrà aiutarvi nella vostra carriera anche in futuro.
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Nella foto indosso
White + Warren Essential Lounge Sweater | Pantalone Zara, simile qui | Scarpe Zara