Che fare stage nella moda è il primo e più semplice modo per avviare una carriera in questo settore lo abbiamo già spiegato tante volte.
L’esperienza è fondamentale per trovare lavoro nella moda, ma purtroppo non tutti gli stage si trasformano poi in un lavoro per vari motivi: tempismo o/e azienda sbagliata, impegno insufficiente o altro. In alcuni casi però, non importa quanto tu lavori duramente, quanta passione metti e quanto brava sei, alcuni stage semplicemente non possono trasformarsi in un lavoro.
Ci sono diversi fattori che influiscono sugli stage e rendono alcuni più redditizi di altri in termini di posizioni lavorative successive. Prima di iniziare questo post voglio precisarti che ogni esperienza è preziosa e che più esperienze fai, meglio è. Si può imparare tantissimo da ogni lavoro, anche quello in cui pensi che non serva a niente. Perciò se ti capita un’occasione non rinunciare a priori perchè non rappresenta il tuo lavoro ideale.
Sebbene lavorare nel dietro le quinte di una sfilata durante la settimana della moda sia un’esperienza unica che consiglio a tutte, uno stage che dura solo una settimana, come in questo caso, non ha lo stesso peso di uno stage che dura mesi. Le aziende di moda tengono conto della durata di uno stage perchè molti recruiter ritengono che bisogna avere prima un’esperienza di circa 6mesi/1 anno di stage per poter ottenere un lavoro full-time/tempo indeterminato. Perciò se hai fatto uno stage di una settimana o un mese qualunque sia scrittura, PR, assistente showroom, non pretendere di trovare un lavoro con contratto subito se prima non fai altri stage più lunghi.
Gli stage sono quelle esperienze che ti aiutano a capire qual è il percorso di carriera migliore per te. Perciò se non hai ancora le idee chiare, fai più esperienze diverse possibili per capire cosa fa per te. Gli stage estivi sono perfetti in questo caso. Se riesci a fare uno stage in estate per ogni anno che sei all’università non solo avrai la possibilità di farne uno diverso ogni anno e capire cosa fa per te, ma questo ti avvantaggerà molto e potresti trovare lavoro direttamente subito dopo la laurea. Se invece, sai già quale carriera è fatta per te, cerca stage che ti indirizzano verso quel percorso. Se vuoi lavorare in PR, uno stage sul tuo curriculum in PR avrà molto più importanza rispetto ad uno stage in design (ma ripeto, ogni esperienza è preziosa, perciò se prima hai fatto uno stage in design e ora vuoi passare al ramo PR, puoi comunque candidarti. Tieni solo in considerazione che se fra i candidati ci sei tu che hai uno stage in design ed un altro che lo ha invece già in PR, probabilmente avrà maggiori possibilità di ottenere il lavoro, ma tu candidati ugualmente perchè non puoi sapere se quella persona poi va male al colloquio o succede altro 😉 ).
Non c’è uno stage che funziona più di un altro. Perchè tutto dipende da ciò che vuoi fare. Più uno stage è lungo nel tempo ed è già all’interno del dipartimento in cui vorresti poi ottenere un lavoro, più facile sarà poi trovare lavoro dopo se quel lavoro è rilevante.
Uno stage generico come nel marketing ad esempio, dove potresti lavorare a diverse attività come PR, strategie social e digital, e-commerce contemporaneamente, può essere più utile se è così generico perchè così farai esperienza su tante cose in un solo colpo.
(Bada bene che ogni azienda ha la sua struttura, quindi anche se trovi lo stesso Job Title non vuol dire che si fanno le stesse cose: uno stage nel marketing da Gucci è diverso da quello in H&M. Le differenze le trovi nelle Job Description quindi presta bene attenzione a questa parte.)
Sono sicura che anche tu ti stai chiedendo quanto conta il nome dell’azienda presso la quale fare il primo stage. Fare uno stage in una startup offre molti vantaggi: si trova lavoro più velocemente e facilmente perchè c’è meno competizione, puoi imparare un pò di tutto essendo un piccolo team, sei a contatto con i fondatori e quindi capisci anche le strategie aziendali, utili a darti una visione d’azienda generale e soprattutto se vuoi avviare un tuo business. Le startup sono fresche e nuove ed hai più possibilità di far valere le tue opinioni, rispetto alle aziende dove si ha un organigramma, gerarchia e organizzazione aziendale standard e ben stabiliti, dove sarà difficile riuscire a conoscere tutti e specialmente i piani più alti.
Puoi lavorare in una grande azienda dopo che hai lavorato in una startup.
Lavorare per una grande azienda mette un timbro sul tuo curriculum. Le aziende conoscono a vicenda i processi di selezione e il nome dell’azienda conta se vuoi lavorare in altre prestigiose aziende. Lavorare in agenzia o in azienda invece non compromette la tua carriera. Se lavori in un’agenzia PR, puoi comunque trovare opportunità all’interno del dipartimento PR di un brand, stessa cosa vale il contrario.
Alla fine durante il colloquio l’azienda si soffermerà e vorrà sapere in dettaglio le attività che hai svolto e i compiti che avevi, perciò se in una grande azienda ti occupi di poco o niente, meglio scegliere una realtà più piccola ma che ti permette di occuparti di tante cose.
Gli stage migliori non sono quelli più retribuiti, ma sono quelli che hanno possibilità di carriera in seguito. Se devi quindi scegliere fra uno stage ben retribuito ma senza possibilità di carriera in futuro o uno stage non o poco retribuito con possibilità di inserimento in azienda in seguito, è meglio fare una valutazione a lungo termine e scegliere il secondo, se le tue finanze lo consentono.
Ogni volta che devi cercare uno stage nella moda, pensa sempre a lungo termine. Cerca quelle esperienze che ti insegnano di più, dove puoi venire in contatto con più persone, lavorare con più dipartimenti, avere un ruolo le cui responsabilità aumentano nel tempo.
Presta attenzione alle competenze che puoi ottenere durante uno stage e fai in modo che siano quelle che ti servono per la tua carriera futura. Se il lavoro dei tuoi sogni richiede di avere acquisito esperienza in photoshop o determinati programmi e-commerce allora cerca degli stage che ti permettano di acquisire queste competenze.