Accessible ways to get in fashion

4 modi accessibili per entrare nel settore della moda

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“La moda è diventata un lavoro da ricchi ” ha affermato Andrew Davis in un’intervista al Central saint Martins.

L’industria della moda è fra le più inaccessibili di tutte non solo per l’alta competizione di cui parliamo spesso qui su Glam Observer, ma perchè sono poste indirettamente delle barriere economiche. 

Gli stage non retribuiti, spesso discussione di polemica, i costi delle scuole di moda e i costi della vita delle capitali della moda medio/alti, non rendono sicuramente il settore della moda accessibile a tutti. 

Dal primo giorno il mio focus con Glam Observer è stato rendere il settore della moda accessibile a tutti, non solo condividendo informazioni e segreti del settore, ma anche da un punto di vista economico, fornendo gli strumenti necessari a prezzi bassi.

Per chi non ha il vantaggio di un supporto economico da parte della famiglia, entrare in questo settore comprende tanti sacrifici che nel tempo però, saranno ripagati.

Se non hai frequentato una prestigiosa scuola di moda, o affrontare uno stage non retribuito è un problema e in generale trovi difficoltoso dal punto di vista economico sostenere il tuo ingresso nel settore della moda, ecco 4 modi accessibili per entrare nel settore della moda.

1.Il Networking

La maggior parte dei lavori nella moda viene assegnato tramite il passaparola. Un contatto all’interno di un’azienda di moda è preziosissimo per riuscire ad ottenere molto più facilmente e velocemente un colloquio di lavoro. Arrivare ad ottenere un colloquio è il primo step difficile per lavorare nella moda. Ci sono centinaia di candidati per una stessa offerta, e solo una decina sono sottoposti al colloquio per la posizione. Perciò avere un contatto all’interno che può passare il curriculum alla persona giusta e raccomandarti per un colloquio, rappresenta un vantaggio notevole. Fare networking è del tutto gratuito o prevede un costo minimo per l’accesso agli eventi del settore di tanto in tanto. Chiunque può aggiungere un editor, PR, giornalista, buyer su Instagram e Linkedin, iniziare ad instaurare un rapporto online, incontrarsi per un caffè o un’intervista informale e stabilire un rapporto tale da poter richiedere un supporto quando si è alla ricerca di un lavoro. Cerca di partecipare anche ad eventi del settore di tanto in tanto dove potrai conoscere dal vivo persone che lavorano nella moda e consegnare direttamente il tuo CV o Portfolio. 

2. L’alternativa alle scuole di moda

Le scuole di moda non sono sicuramente accessibili, perciò se non hai studiato presso un prestigioso istituto, non preoccuparti perchè grazie ad internet, oggi tutti hanno accesso a risorse illimitate sulla moda. I corsi online sono preziose risorse che contribuiranno allo sviluppo del tuo CV e soprattutto della tua conoscenza personale. Più conosci il settore, più saprai come muoverti per ottenere il tuo primo lavoro. I corsi online sono sempre più diffusi e riconosciuti dalle aziende di moda che li apprezzano soprattutto perchè dimostrano l’interesse di un candidato nel settore e lo spirito d’iniziativa. Frequentare un’università è un percorso prestabilito, ma andare alla ricerca di un corso online e frequentarlo in aggiunta all’università, al lavoro o come approfondimento, è visto come quel gesto in più che in pochi fanno per andare oltre gli standard dei percorsi di studi. Leggere libri, ascoltare podcast e informarsi quotidianamente online sono pratiche che devi svolgere ogni giorno per un tuo sviluppo professionale e personale, mentre i corsi online, oltre a fornire materiale utile, ti permettono di arricchire il tuo CV. Non scrivi sul CV di aver letto 50 libri di moda, mentre puoi aggiungere di aver frequentato un corso online. Inoltre i corsi online costano molto meno di tutti gli altri, ma posso assicurarti che i vantaggi sono comunque enormi: dal punto di vista economico, considerando i prezzi ragionevoli dei corsi online, è possibile frequentarne anche più di uno e arricchire ancora di più il CV. Anche io ho frequentato corsi online e da essi ho imparato tanto. Proprio per questo ho voluto creare un corso online, perchè ne riconosco personalmente il potenziale e so quanto mi hanno aiutata a capire il settore ma soprattutto ho visto come le aziende di moda li hanno considerati positivamente sul mio CV durante le mie prime candidature. 

Un professore di una famosa scuola di moda ha seguito il corso How To Break into the fashion industry e mi ha detto che il valore del corso supera di gran lunga le 1000€, ma ho lasciato comunque invariato il prezzo 176€ perchè ho voluto creare un corso valido e molto pratico accessibile a tutti. 

3.Stage Part-time o retribuiti

L’esperienza è sicuramente il modo migliore per entrare nel settore. Gli stage rappresentano infatti il tuo biglietto d’ingresso nel settore della moda. Uno dei problemi principali legato agli stage nella moda, è la retribuzione. Ancora oggi purtroppo, prestigiose aziende di moda non prevedono un compenso per gli stagisti. Uno stage non retribuito non rende sicuramente accessibile l’ingresso nel settore della moda. La maggior parte delle aziende di moda si trovano nelle capitali della moda che sono anche capitali mondiali, i cui costi della vita sono medio/alti. Perciò pensare di mantenersi in queste città senza una retribuzione è impossibile senza il sostegno della famiglia, il che rende l’industria della moda accessibile a pochi. Tuttavia però ci sono delle soluzioni. Se la tua azienda preferita offre solo stage non retribuiti e tu pensi che lavorare lì ti aprirà le porte per la tua carriera futura, allora dovresti pensare di candidarti per uno stage non retribuito facendo dei sacrifici: se lo stage è part-time puoi trovare un altro lavoro part-time retribuito, oppure se full-time devi lavorare la sera o fare la freelance durante il weekend per guadagnare il necessario per sostenere le spese. Altrimenti, valuta solamente stage retribuiti. Non fissarti troppo con un’unica azienda, ma guardati intorno perchè ci sono tante aziende che offrono stage retribuiti e anche se non è il marchio dei tuoi sogni, consideralo come un punto di inizio che ti permetterà di candidarti per le tue aziende preferite in seguito, quando avrai acquisito un pò di esperienza. 

4. Lavori da Freelance

Creare un account su uno dei siti freelance e iniziare a scrivere articoli, progettare grafiche, fare consulenze PR è totalmente gratuito e se gestito correttamente anche ben retribuito. Basta crearsi un buon portfolio con esempi di lavoro da mostrare ai potenziali clienti e candidarsi ogni giorno per le offerte di lavoro più interessanti e iniziare così la tua carriera da freelance. Non chiedere cifre esorbitanti specialmente se sei all’inizio e cerca soprattutto di lavorare con start up, nuovi magazine, blog o brand emergenti. Nulla ti vieta nel frattempo di continuare ad inviare i tuoi articoli a Vogue, ma non aspettare che le grandi aziende ti dicano si prima di iniziare la tua carriera. Lavora con piccole pubblicazioni per avere maggiori opportunità di trovare lavori e per far crescere la tua reputazione e il tuo portfolio. Puoi trovare opportunità da freelance anche da Instagram creando un profilo da utilizzare come portfolio specialmente se vuoi ottenere un lavoro legato all’immagine come fotografo, stylist, personal shopper.

Vuoi trovare lavoro nella moda? Segui ora il corso How to break into the fashion industry ed impara tutti i segreti del settore per una carriera di successo nella moda

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