Come lavorare nella moda anche se non abiti in una delle capitali della moda

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Quando si pensa al mondo della moda e alle varie aziende, subito vengono in mente le capitali della moda, Milano, Parigi, New York, Londra e ora anche LA. In queste città si tengono le settimane della moda, gli eventi del settore più importanti, ci sono le scuole di moda e soprattutto sono le sedi delle aziende di moda più famose. Non tutti però sono nati in queste città, ma questo non vuol dire che , anche se non abiti in una delle capitali della moda, non puoi lavorare in questo settore.

Nelle capitali della moda, città grandi come Milano, londra, Parigi e New York, la moda si percepisce di più, per strada ovunque si respira l’aria del mondo glamour. Si viene a contatto molto più facilmente con gente del settore e si ha la possibilità di capire più o meno come funziona l’ambiente anche solo passeggiando in città, sostando fuori dalle sfilate o frequentando alcuni eventi.

Sia che tu decida di trasferirti in seguito o di non voler lasciare la tua città natale, puoi comunque far parte del settore della moda, ecco come:

  • Gli store della tua città

Anche se non abiti a Milano, è molto probabile che nella tua città o in quella vicino,ci sia un negozio Gucci, Louis Vuitton… Partire dagli store mentre si studia ad esempio, è un buon modo per iniziare a maturare dell’esperienza e soprattutto a farti guadagnare qualche punto in più sul tuo curriculum. Anche se stare in negozio non è il lavoro della tua vita, un’esperienza di qualche mese o un anno vale molto sul tuo CV. Ci sono alcune aziende come H&M o Louis Vuitton che molte volte richiedono un’esperienza in store per poter ottenere un lavoro d’ufficio, che sia PR, comunicazione o altro. Un manager che lavora da louis Vuitton mi ha raccontato di come è stata spostata per 4 mesi in negozio nonostante lavorasse già in ufficio, perchè per l’azienda è un modo fondamentale per conoscere il cliente e quindi in seguito stabilire delle strategie adeguate. Perciò anche se l’esperienza da sales assistant non ti sembra così interessante, in realtà è un buon punto di partenza.

  • Freelancer

La carriera da freelancer nel settore della moda è molto comune. Basta cercare sui siti di Freeancing le offerte di lavoro dedicate al settore e lavorare comodamente da qualsiasi parte del mondo, quindi senza bisogno di abitare in una capitale della moda. I lavori più comuni in remoto come freelancer nella moda sono giornalista di riviste o sitiweb, social media manager, fotografa, stylist, graphic designer. Per i ruoli di stylist e fotografa potresti doverti spostare per qualche giorno nelle capitali della moda e quindi è un ottimo modo per sondare il terreno prima di considerare un eventuale trasferimento. Londra è a solo 1 ora e mezza di distanza aerea, perciò dover fare avanti e indietro per qualche mese all’inizio non è un sacrificio così grande.

  • Corsi di moda online

Grazie ad internet , non avere nella propria città una scuola di moda famosa non è più una barriera. Io vengo dal Sud Italia, dove le scuole di moda non sono così comuni, eppure volevo far parte di questo mondo. Non potendomi trasferire subito perchè dovevo completare l’università, ho deciso di frequentare corsi online di famose scuole di moda come la Parsons e il FIT di New York, per capire come significasse studiare in queste scuole, anche se soltanto da casa. Se nella tua città non c’è una scuola di moda famosa e vuoi imparare di più sul settore, dai un’occhiata online ai vari corsi di moda. Ce ne sono tanti e anche ottimi gratuiti, come quello consigliato la settimana scorsa sul nostro gruppo Facebook Privato.  

  • Blogging

Aprire un blog di moda è probabilmente il modo più facile per avvicinarsi al mondo della moda e al tempo stesso iniziare a costruirsi un portfolio che sarà utile quando si inizierà a cercare lavoro. Abbiamo visto tutti che i blog sono diventati un potentissimo strumento. da Emily Weiss che da un blog ha fondato Glossier, all’impero costruito da Chiara Ferragni, ad Arielle Charnas che sta per lanciare la sua collezione di novembre con Nordstrom e Julia hegel. Non sai mai dove il tuo blog potrà portarti, perciò se ancora non ne hai uno e vuoi far parte di questo settore, è il momento di iniziare. Puoi anche chiedere alla tua blogger preferita di aiutarla in qualche modo da remoto.

  • Non solo capitali della moda

Non cercare lavoro direttamente nelle capitali della moda perchè pensi che intorno a te non ci sia nulla. Prova a fare una ricerca su LinkedIn o Instagram e trova le aziende che hanno sede nella tua città o in quella vicina. Le fabbriche delle aziende di moda sono sparse in tutta Italia, quindi anche se la sede principale si trova in una capitale della moda, tante aziende hanno diverse filiali o reparti sparsi in altre città. Oggi ci sono tante startup di moda interessanti e una potrebbe proprio essere nella tua città! Sai che Chanel ha uffici anche in Belgio? Non devi per forza abitare a Parigi. MatchesFashion assume a Kirchheim-Heimstetten, una città dell Germania, Barcellona e Monaco! Prova a guardarti in giro e a non partire prevenuta dando per scontato che non ci siano opportunità in una città vicino a te.  

La vita frenetica della grande città non fa per tutti, c’è chi preferisce fare ogni giorno 1 ora di treno o addirittura aereo pur di restare nella propria città e chi invece non vede l’ora di potersi trasferire in una delle capitali della moda. Il mio consiglio è quello di fare delle brevi esperienze in queste grandi città con stage o offerte di freelance o a breve termine per capire cosa fa al caso tuo. In ogni caso tieni a mente che puoi comunque lavorare nella moda da qualsiasi parte del mondo oggi grazie alla connessione. Non avere paura di mandare una tua candidatura spontanea alla tua azienda preferita dicendo che vorresti contribuire in qualche modo da remoto. Anche se le aziende non hanno una posizione aperta in quel momento, possono conservare la tua candidatura o addirittura aprire una posizione di cui non pensavano aver bisogno.

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